ZARA (1920-43)

Zara è una città della Dalmazia Croata.
Per secoli fu una delle città più importanti della Repubblica di Venezia, di cui fece parte fino alla sua caduta. Dopo una breve parentesi napoleonica fu dominata dagli austriaci fino ai primi del Novecento, divenendo capitale del Regno di Dalmazia. In seguito alla prima guerra mondiale la città divenne un’exclave italiana, capoluogo della provincia di Zara, circondata dalla Dalmazia jugoslava. Alla vigilia dell’entrata in guerra nel primo conflitto mondiale, con il Patto di Londra fu promessa all’Italia, in caso di vittoria, poco più della metà della Dalmazia, inclusa Zara. Pur vittoriosa, l’Italia dovette portare avanti un lungo negoziato a seguito delle tensioni venutesi a formare alla Conferenza di Pace di Parigi. L’Italia fu costretta a rinunciare alla maggior parte della Dalmazia con l’eccezione di Zara, che divenne capoluogo di una minuscola provincia, istituita nel 1920.
Nel corso della seconda guerra mondiale, Zara fu gravemente colpita dai bombardamenti aerei e, in seguito al trattato di pace del 1947, fu ufficialmente annessa alla Jugoslavia. Dal 1991, dissoltasi la repubblica jugoslava, fa parte della Croazia.

Il comune di Zara era al di fuori della linea doganale e tutti i generi di monopolio godevano di un prezzo al pubblico molto agevolato. L’ industria dei tabacchi era formalmente libera ma era sottoposta ad uno stretto controllo da parte dei Monopoli Italiani, che potevano revocare l’ autorizzazione a produrre e commerciare tabacco. In Italia le sigarette prodotte dalle manifatture tabacchi private di Zara venivano considerate sigarette estere.
A Zara esistettero queste manifatture private di tabacchi:

INDUSTRIA TABACCHI V. CARAVASSILIS: viene menzionata in un elenco di industrie presenti a Zara all’ inizio degli anni venti, ma non ci e’ dato sapere se si trattasse di una manifattura tabacchi o di un ufficio di rappresentanza della manifattura tabacchi Caravassilis di Atene. Nel 1939 operava solamente come deposito tabacchi ed aveva sede in Piazzetta Marina 4;

FABBRICA SIGARETTE DIADORA, che produceva sigarette delle marche „Diadora” e „Radio”. Fu assorbita dalla Manifattura Zaratina Sigarette negli anni venti;

MANIFATTTURA SIGARETTE E TABACCHI GRIMA, che produceva sigarette della marca „Grima”;

MANIFATTURA ZARATINA TABACCHI E SIGARETTE „N. PERISTERIDIS”, con sede in Calle Giuseppe Sabalich 2, che produceva le marche „Calypso” e „Samos” e che inizio’ ad operare durante il periodo del Regno di Dalmazia. La societa’ era probabilmente collegata alla Fabbrica Tabacchi Turchi e di Cavalla „Mustapha” di M. Persiteridis (operante a Zara negli anni venti) ed alla manifattura tabacchi „Peristeridis & Raftopulos” che operava a Durazzo (Albania). Nel 1922 la societa’ cambio’ nome e divenne „Manifattura Zaratina Sigarette”;

MANIFATTURA ZARATINA SIGARETTE, di proprieta’ di Niccolo’ Peristeridis e con sede in Calle Catena 6, che produceva le marche „Calitea”, „Calypso”, „Diadora”, „Flavia”, „Lampo”, „Radio”, „Raminga”, „Samos” e „Si”. Fu acquistata il 27 maggio 1928 dall’ industriale zaratino Antonio Zerauschek. Quando Zara passo’ sotto la sovranita’ jugoslava, gli stabilimenti, in parte distrutti durante la guerra, furono confiscati. La societa’ si trasferi’ in territorio italiano e chiese di poter convocare la propria assemblea a Firenze. L’ assemblea decise la trasformazione in societa’ a responsabilita’ limitata ma la delibera fu annullata dal Tribunale di Firenze e la societa’ cesso’ la propria esistenza.

MANIFATTURA TABACCHI PAVLIDIS (inizialmente C.P. Pavlidis, poi C. Pavlidis dalla meta’ degli anni trenta ed infine V. Pavlidis), con sede in Calle Tribunale 3, che produceva sigarette delle marche “Brillante”, “Capriccio”, “Omega”, “C. Pavlidis”, “Extra Fine”, ”P.8” e “Super Extra”. Continuo’ a funzionare fino alla fine della seconda guerra mondiale. Il 27 Novembre 1945 il tribunale del popolo del distretto di Zara decreto’ la confisca della manifattura tabacchi e di tutti i beni dei 3 comproprietari (Ivano, Costantino e Ljubica Pavlidis), giudicati colpevoli di collaborazionismo;

SOCIETA’ ITALIANA MANIFATTURA TABACCHI ZARA, poi confluita nel dicembre 1926 nella Manifattura Tabacchi Orientali, che produceva sigarette delle marche “Milano”, “Roma” e “Venezia”;

MANIFATTURA TABACCHI ORIENTALI, situata in Riva 4 Novembre e direttamente controllata dallo stato italiano con una quota di maggioranza, che produceva le marche „Day Light”, „Delphi”, „Faro”, „Lido”, „Pax”, „Principe di Piemonte”, „Salus”, „Serenissima”, „Vittoria” e „Zara”. Cesso’ l’ attivita’ ufficialmente nel 1946, ma gia’ nel 1945 fu nazionalizzata dal regime jugoslavo e ridenominata „Tvornica Duhana Zadar”.

Oltre alle summenzionate manifatture private, operava anche la Regia Manifattura Tabacchi di Borgo Erizzo, che produceva le marche di proprieta’ del Monopolio Italiano. Questa manifattura fu inaugurata l’8 Marzo 1923  e nacque come succursale della manifattura tabacchi di Pola; divenne manifattura autonoma secondo quanto disposto dal Regio Decreto Legge 16 settembre 1926 n. 1618.

MANIFATTURA ZARATINA TABACCHI E SIGARETTE „N. PERISTERIDIS”

CALYPSO

MANIFATTURA ZARATINA SIGARETTE

CALITEA
CALYPSO
DIADORA
FLAVIA
LAMPO
RADIO
RAMINGA
SAMOS
SAMOS EXPORT
SI

MANIFATTURA TABACCHI PAVLIDIS

BRILLANTE
C.P. PAVLIDIS
CAPRICCIO
EXTRA FINE
OMEGA
P.8
SUPER EXTRA

SOCIETA’ ITALIANA MANIFATTURA TABACCHI ZARA

ROMA

MANIFATTURA TABACCHI ORIENTALI

DELPHI
DELPHI 222
FARO
FARO 222
LIDO
PRINCIPE DI PIEMONTE
SATURNIA
SERENISSIMA
VITTORIA
ZARA
ZARA SERENISSIMA