A causa della massiccia presenza di immigrati italiani. la Direzione Generale delle Privative inizio’ ad esportare i propri prodotti in Argentina gia’ alla fine del 1800. Nel 1928 il monopolio italiano apri’ una propria filiale a Buenos Aires, la S.A.T.I (Societa’ Anonima Tabacchi Italiani), che inizialmente si limitava a distribuire sul mercato argentino i prodotti dell’ amministrazione autonoma dei monopoli di stato.
A partire dal 1935, visto il successo riscontrato dai prodotti importati, la S.A.T.I. inizio’ a produrre in Argentina sigari (Toscani, Romanitos), trinciati per pipa (Italiano 1a Forte, Tipo Aleman), trinciati per sigarette (Macedonia) e tre tipologie di marchi di sigarette:
- marchi italiani (Macedonia, Macedonia Extra, Uso Egiziano);
- versioni argentine di marchi italiani (Giubeck – versione argentina delle Giubek/Giuba, Lexington/Lexinton – versione argentina delle Eja);
- marchi creati appositamente per il mercato argentino (Africa, Augustus, Broadway, Charleston, Ducal, Garufa, Oxford, Rigoletto).
Nel 1956 il monopolio italiano decise di chiudere la S.A.T.I., che venne rilevata da una cordata di imprenditori argentini e rimase operativa fino al 1965. I nuovi proprietari mantennero la vecchia dicitura “S.A.T.I.”, che pero’ divenne l’ acronimo di “Sociedad Anonima Tabacos Industrializados”.

pacchetto da 10 sigarette, primi anni ’30










